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intervista: Stephan “Frosch” Schulz (Ox fanzine)

Il “Raduno” visto attraverso lo sguardo di un giornalista straniero, in questo caso quello di Stephan “Frosch“ Schulz del bellissimo mensile tedesco OX Fanzine (www.ox-fanzine.de)

Cosa ti piace del Punk Rock Raduno e, ovviamente, anche del Worst Raduno? Cosa li rende diversi dagli altri festival?

Essendo stato a molti festival nel corso degli anni – Warped Tours, Deconstruction, Blackpool Rebellion e Punk Rock Bowling Las Vegas – posso dire onestamente che il Punk Rock Raduno è il migliore! Ha di gran lunga lo spirito e il messaggio migliori, non è “commercializzato” come altri festival, dà il benvenuto a tutti e tutti si divertono molto. Per il nostro gruppo di persone che arriva da Amburgo è il miglior weekend dell’anno. I tour in autobus per andare a vedere il Roller Derby al palazzetto dello sport sono stati una delle nostre migliori esperienze di vita, con incredibili concerti durante l’intervallo come quelli dei Queers e di Dan Vapid & the Cheats. Franz, Andrea, Luca e tutti gli altri che lavorano per il Raduno e per Edoné sono tutte persone fantastiche e il programma che hanno elaborato per il Worst Raduno è assolutamente fantastico, soprattutto se si tiene presente che siamo ancora in una pandemia.

Com’è stata organizzato, appunto, il dopo pandemia dal punto di vista dei concerti in Germania?

Ad Amburgo la situazione è piuttosto buona date le circostanze. Il ministro della cultura è molto attivo per aiutare la scena dei club e molti di questi stanno ricevendo sostegno finanziario. Almeno l’affitto e i costi correnti sono coperti, quindi speriamo che i nostri club preferiti sopravvivano. Oltre a questo ci sono dei bravi ragazzi (“PunkRock Hamburg: ciao Dirk, Perry e Arne”) che stanno organizzando molti concerti e anche aste per supportare i club. E, ultimo ma non meno importante, c’è la comunità Old School Punk Rock che sta facendo molto con donazioni generose per supportare i club e il loro staff. Una comunità Punk Rock unita come quella di Amburgo è una cosa piuttosto unica e preziosa, con persone che si conoscono da 40 anni e anche più e si sentono davvero come in una famiglia. Io e mia moglie andremo a 10 concerti all’aperto ad Amburgo nei prossimi 2 mesi, con molte band tedesche, ovviamente, ma abbiamo anche avuto i DeAll, una fantastica Descendents/All Tribute Band dal Belgio che ha suonato qui, mentre i Rumjacks, una band australiana di “celtic folk punk” con un cantante di Boston, sono in programma per il mese di agosto. Per quanto riguarda i festival, sembra ancora tutto piuttosto cupo, con la maggior parte di questi rinviati al prossimo anno, ma si sta ancora cercando di far sì che il festival Punk In Drublic di Hannover si svolga alla fine di agosto con un certo numero di band statunitensi come NoFx e Me First & The Gimmie Gimmies.

Quale pensi sia la forza della musica punk rock, cosa la mantiene sempre interessante e con un costante rinnovamento dei fan?

Ancora una volta immagino che uno dei maggiori punti di forza potrebbe essere la community che abbiamo avviato e la mentalità aperta e positiva all’interno della fanbase, particolarmente forte al Raduno, ma anche in generale. È globale e funziona attraverso le generazioni. Per quanto riguarda la musica, non c’è bisogno di reinventare la ruota, finché ci sono band – vecchie e nuove – in grado di suonare Punk Rock con un tocco nuovo, un’energia giovanile o semplicemente facendolo molto bene, è una cosa fantastica. Anche dopo quasi 45 anni di ascolto di questa roba, sarò ancora entusiasta della prossima ondata di band Ramonescore o di una nuova California Beach Punk Invasion.

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Pogo Zine

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